internet_web_browserfacebookWell Being 2La salute è da sempre considerata il bene più prezioso e importante dell’Uomo.

Grazie ai progressi medici e scientifici del XX secolo molte malattie sono state debellate, ma al posto di esse ne sono subentrate altre, che non riguardano più solo il corpo ma anche lo spirito, che generano manie, nevrosi e problemi cardiaci; senza dubbio queste malattie vengono notevolmente favorite dalle abitudini di vita e dall’ambiente.

Se, infatti, l’Uomo inquina e distrugge sistematicamente l’ambiente, cosa che danneggia il suo organismo dall’esterno è anche vero che lo danneggia dall’interno; la durata e la qualità della vita dipendono in parte da come il singolo conduce la sua esistenza: il modo in cui tratta il suo corpo, in cui si muove e si rapporta con l’ambiente, da come si alimenta, dai ritmi di vita che si impone, dai valori e dalle priorità che si impone, ecc.

Potremmo affermare che, oggi, molte malattie sono causate da un perduto equilibrio fra tutti i processi che si verificano in un organismo; processi che possono essere biologici o mentali.

L’attenzione verso una concezione basata sull’unità mente-corpo e una visione olistica del sistema uomo, appartiene alla tradizione più antica della medicina: Ippocrate (460-377 a.C.) affermava <E’ sempre l’uomo nel suo complesso che deve essere curato>; Asclepiade di Bitinia nel II secolo a.C. promuoveva l’utilizzo di ginnastica, moto, massaggi, corretta alimentazione per il mantenimento della salute; Claudio Galeno (129-199 d.C.) sostenne che occorresse prendere in considerazione che gli aspetti fisiologici e psicologici nella cura delle malattie, i suoi scritti e i suoi metodi furono usati per oltre un millennio.

In oriente le diverse forme tradizionali del sapere medico erano indissolubilmente legate alle arti marziali; “non sappiamo se storicamente sia nata prima la tecnica medica o la pratica delle arti marziali, a partire da un certo momento però le due forme di conoscenza procedono integrandosi continuamente, in un processo di interazione tra l’esperienza pratica e la sua organizzazione teorica, che rispecchia fedelmente il divenire del processo di interazione mente-corpo, che rappresenta l’obbiettivo centrale e della medicina tradizionale e delle arti marziali.”

 

Potrà sembrare insolito che in Oriente pratiche mediche e pratiche marziali si siano integrate nel dare vita a un sistema coerente ma se si pensa agli studi delle moderne psicoterapie forse si può avere una risposta: il terapista che spinge il suo paziente nei più profondi recessi dell’inconscio è assimilabile al praticante di arti marziali orientali che compie un percorso all’interno della sua intima natura.

Non bisogna però fare confusione: gran parte delle discipline che oggi va sotto la denominazione di Medicina Alternativa o Medicina Naturale, sarebbe, a nostro avviso, più appropriato definirle metodi per promuovere un buon equilibrio psicofisico così da PREVENIRE molte malattie di origine nervosa e/o biologica, ma che non possono in alcun modo sostituirsi o integrarsi alla CURA, come molta parte dell’opinione pubblica è indotta a credere da una cattiva informazione, dovuta a operatori del settore in mala fede.

Con pratiche orientali quali il Chi Kung, lo Yoga, il Tai Chi Chuan, la Meditazione, ecc. è possibile creare le condizioni per mantenere il corpo in salute e sviluppare la coscienza e la consapevolezza che eventi biologici ed eventi psicologici sono interconessi; questa nuova coscienza mette l’individuo in condizione di vivere in armonia con se stessi e con la Natura.

Well Being 1

Di seguito alcune delle discipline di settore studiate e praticate nel GRG:

Il Tai Chi Chuan è un’antica arte cinese di origine taoista che esprime con il movimento l’armonia della natura.

E’ una disciplina adatta a tutti, in particolare a chi vuole raggiungere un profondo stato di rilassamento psicofisico, di riequilibrio delle energie, di crescita spirituale e di riscoperta del Sé; è, inoltre, una pratica che ridona vigore e salute al corpo, infatti, l’esecuzione dei suoi movimenti continui, fluidi e circolari agisce in maniera eccezionale sul sistema nervoso, sulla pressione arteriosa, sul ricambio cellulare, sul metabolismo e sul tono muscolare.

E’ riduttivo, però, considerare, come spesso accade, il Tai Chi Chuan una semplice tecnica salutistica o antistress, in quanto esso unisce riferimenti filosofici, culturali, meditativi, marziali ed energetici delle antiche conoscenze cinesi.

Il termine Tai Chi, omologo di Tao, nella metafisica taoista indica l’ordine naturale delle cose, la Realtà ultima, non percepita dai sensi ne compresa dall’intelletto ma sentita empaticamente entrandovi in risonanza per mezzo di tecniche psicorporee quali il Tai Chi Chuan, appunto, la “Boxe del Tai Chi”.

Il Chi Kung è una pratica per coltivare la spiritualità; tradotto, il termine, vuol dire “Lavorare con il Chi”, ma il termine Kung, che sta per Kung Fu, non indica un concetto di lavoro quale noi occidentali potremmo pensare, fa riferimento, piuttosto, a un diverso modo di approcciarsi alle cose; come spiega Anne Cheng: …un’idea associata in Cina ad ogni pratica fisica e spirituale insieme: la nozione di Kung Fu. Questo termine, reso popolare (per quanto in modalità per certi versi riduttive) dal genere cinematografico del Kung Fu, designa il tempo e l’energia che si dedicano a una pratica allo scopo di raggiungere un dato livello.

Il termine Chi, invece, nella tradizione filosofica cinese indica l’energia originaria e indifferenziata che permea il cosmo, lo spirito universale; presente in ogni essere particolare, nel quali assume il carattere di Ching, che è l’essenza più sottile del Chi primordiale, l’anima delle cose.

Il Chi è, quindi, un unico soffio vitale che pervade il mondo; forza produttiva e legge immanente della manifestazione; una sorta di materia tenue, non percepibile ma presente in tutto lo spazio e negli oggetti materiali.

Le pratiche Chi Kung sono, quindi, volte alla comprensione della propria natura essenziale, quella componente di trascendente che è in ciascuno di noi, per compenetrare l’essenza dell’universo, di cui l’Uomo è riproduzione in scala.

Ma nell’affrontare questo percorso spirituale, occorre passare per più stadi; il pensiero cinese, infatti, considera l’Uomo, nella sua unità, composto da una sfera fisica, una energetica e una spirituale.

Così se la sfera fisica è legata agli apparati osteo-articolari e tendineo-muscolari, ovvero alla struttura portante e motoria dell’individuo; quella energetica è, invece, legata alle funzioni vegetative ed interne.
Well Being 3

La sfera spirituale rappresenta l’aspetto più sfuggente dell’essere umano e consiste nell’indagare la Natura umana (Li) e la nostra Natura essenziale (Chi) per comprendere l’Ordine naturale  (Tao), le strutture ordinatrici dell’Universo; è questo il livello detto Illuminazione. In termini psicoanalitici potremmo dire che è un processo di rimozione dell’Io per entrare in contatto con la nostra Essenza, il Sé, l’Inconscio, che contiene i semi dell’Inconscio collettivo.

I diversi metodi di Chi Kung, si possono suddividere in due categorie, Wai Dan Nei Dan;  benché abbiano in comune tre aspetti principali: la respirazione,  la posizione del corpo nello spazio e l’atteggiamento mentale.

I sistemi Wai Dan lavorano sulla “Sfera fisica”, agendo principalmente a livello osteo-articolare e muscolo-tendineo, dando più risalto al movimento, mentre respirazione e visualizzazione sono da esso condizionati; i metodi Nei Danriguardano principalmente la “Sfera energetica”, agendo sull’apparato cardio-vascolare, mettendo in primo piano la respirazione e la visualizzazione; il movimento ricopre un aspetto secondario, a volte irrisorio, tanto che molti sistemi prevedono l’immobilità.

Comunque Wai Dan e Nei Dan sono complementari, l’uno senza l’altro risulta poco efficace; insieme concorrono all’ottimizzazione del lavoro energetico e del rinnovamento cellulare, in una parola del “lavoro interno”.

 

 

Oriental Natural Training

Dalla secolare tradizione orientale, in particolare cinese, che considera l’Uomo un’unità mente-corpo, emergono una serie di discipline ed esercizi per migliorare l’efficienza fisica, l’equilibrio psicofisico e la coltivazione delle risorse interiori.

L’ONT è una pratica semplice, rivolta a tutti che recupera questa tradizione e che, attraverso esercizi di respirazione, di mobilità articolare, di scioltezza muscolare e di meditazione, tende a perseguire una nuova consapevolezza di sé, della propria fisicità e del proprio mondo interiore; una diversa concezione del benessere, dell’efficienza fisica e della salute.

Una mente quieta e rilassata in un corpo flessibile ed elastico, infatti, genera equilibrio e armonia, ottimizzando il lavoro dell’apparato respiratorio e cardio-circolatorio con notevoli benefici sugli stati d’ansia e sullo stress prodotti dalla quotidianità.

L’ONT, quindi, con un approccio e una metodologia moderna fa proprie le antiche tradizioni, così che integrando movimento, respirazione, meditazione e introspezione si propone di arrivare a una diversa e superiore percezione di se stessi e della realtà; questa nuova consapevolezza si trasferirà spontaneamente e gradualmente nel quotidiano apportando armonia, equilibrio e crescita spirituale.

Training Ball

E’ una metodologia d’allenamento i cui contenuti tecnici, didattici e teorici sono mutuati dalle antiche tradizioni orientali, quali il Tai Chi Chuan, lo Yoga, il Chi Kung, ecc.

Scopo di quest’attività è di aiutare l’individuo ad avere una diversa percezione di se stesso, risvegliare una consapevolezza psico-corporea sopita, promuovere l’equilibrio psicofisico, combattere lo stress e le tensioni muscolari, migliorare la postura e l’efficienza delle articolazioni, ottimizzare gli scambi gassosi a livello di alveoli polmonari; contribuendo, così, a migliorare lo stato di salute generale, ad aumentare la vigoria fisica e mentale e aiutando, nel contempo a sviluppare e comprendere le proprie potenzialità fisiche, mentali e spirituali.

I benefici sopra esposti sono la conseguenza di un training che si basa su tecniche di respirazione, abbinate al movimento armonico, fluido e circolare; su esercizi di ginnastica orientale, di tradizione millenaria, che migliorano l’efficienza articolare e alleviano le tensioni muscolari; su un esclusivo allenamento che prevede routine di movimenti con sfere di diverse dimensioni: sfiorandole o afferrandole e maneggiandole; dando vita a delle movenze che interpretano ed evidenziano la struttura geometrica della natura, ovvero il cerchio e la sfera; su tecniche di meditazione e visualizzazione statiche, con l’ausilio delle Sfere dell’armonia. E’ una tecnica quest’ultima, ideata in Cina durante la Dinastia Ming (1368-1644), che prevede di far roteare nel palmo delle mani due sfere che emettono un gradevole e rilassante suono e che migliorano, tra l’altro, la mobilità articolare delle dita, promovendo un piacevole lavoro dei muscoli dell’avambraccio.