internet_web_browserfacebookCultura Fisica 2“Il nostro corpo è uno dei più grandi capolavori della Natura.

Dalla perfetta struttura dei suoi organi, così meravigliosamente collegati tra loro, è nato il palpito della nostra vita.

Questo tesoro inestimabile ci è stato affidato in tutta la sua integrità e completezza; dobbiamo considerarlo nel suo giusto valore, imponendoci il dovere di conservarlo sano e forte.

Per assolvere tale compito dobbiamo debellare il maggior pericolo che lo insidia: la staticità fisica offertaci dal progresso e dalla meccanizzazione.

Serie malattie sono una normale conseguenza della nostra immobilità.”

Tutti sanno che il moto è la chiave della funzionalità del nostro organismo; la ricerca di un corpo sano, efficiente e armonioso attraverso l’allenamento fisico, l’igiene e l’alimentazione è storia antica; si hanno notizie certe e prove iconografiche che già le civiltà assiro-babilonesi attribuivano grande importanza a proto-forme di cultura fisica, così come gli antichi egizi.

“I Cretesi nutrivano uno speciale culto del fisico, si che tutta la loro vita era maggiormente spesa all’aria aperta per correre a piedi, cavalcare, cacciare.

Gli Spartani avevano speciali edifici e campi in cui solevano istruire al combattimento i propri giovani che si esercitavano alla corsa, alla lotta, all’equitazione, al lancio del giavellotto e altre pratiche.

Cultura Fisica 1In Atene, oltre che puntare all’uomo sano per la guerra, la cultura fisica veniva considerata altrettanto necessaria di quella intellettuale e morale”, nonché espressione artistica; in generale in tutta la Grecia era in uso l’allenamento con i pesi, venivano usati, infatti, attrezzi, paragonabili agli attuali manubri, detti altere.

“Presso i Romani, la cultura fisica veniva altamente considerata, oltre che come mezzo indispensabile alla preparazione delle milizie, anche per la salute del cittadino. Uno dei tanti attestati che ci resta sono le rovine delle Terme, che vennero costruite con criteri di grandezza e magnificenza tali da lasciarci sbalorditi tutt’oggi. In questi immensi edifici, patrizi e plebei solevano sottoporre i loro corpi a bagni di diverse temperature dopo aver praticato esercizi ginnici.”

Con la caduta dell’Impero romano la cultura fisica attraversa un lungo periodo di stasi fino al Rinascimento, epoca in cui, insieme alle scienze umanistiche, riprese vigore il culto del corpo umano. Sostenitori della cultura fisica furono medici e igienisti; da Vittorino De Feltre, all’architetto Leon Battista Alberti, fino al medico Gerolamo Mercuriale che scrisse il trattato <De arte gimnastica>, nel 1569.

Dal XVIII secolo iniziarono a prendere piede sistemi di allenamento sempre più strutturati: il metodo di Guts Muts (1759-1839), con i suoi Cinque esercizi elementari di ginnastica, probabilmente segnò l’inizio della Cultura Fisica moderna; a questo metodo si ispirarono quelli più elaborati di personaggi quali Cilas in Svizzera, Amoros in Francia, F.L. Jahn in Prussia e Nachtigall in Danimarca.

In Svezia Pier Enrico Ling (1776-1839), studioso di anatomia e fisiologia, mise a punto una serie di attrezzi per lavorare sulla postura ed elaborò una metodologia che si ispirava agli antichi esercizi fisici del Kung Fu.

Il naturalista e pedagogo francese Ippolito Triat (1813-1881) promuove la divulgazione dell’allenamento con i pesi nel suo Paese; il tedesco Karl Abs (1815-1895) inventa il moderno bilanciere, una sbarra caricabile alle estremità con pesi sferici; Franz Stoher e Karl Boehling sono i pionieri dell’allenamento con i pesi in Austria, mentre il dottor Kapewsky, medico di corte dello Zar, in Russia.

In Italia nel 1878, per prescrizione di legge voluta da Francesco De Sanctis, viene istituita l’obbligatorietà dell’Educazione Fisica nelle scuole primarie e secondarie; anche se prenderà piede in maniera capillare soltanto con la riforma Gentile; nel 1890 il marchese Luigi Ponticelli Obizzi fonda a Milano il primo club di “ginnastica con i pesi” .

Oggi chiameremmo questa tradizione Fitness, dal termine anglosassone Fit, “efficienza”: la ricerca di un generale stato di benessere fisico e mentale, accompagnato da un gradevole aspetto estetico.

Un equilibrio completo dell’intero organismo significa essere: sereni, rilassati, ben nutriti, asciutti, forti, resistenti e flessibili; una somma di qualità perseguibili attraverso un impegno fisico globale, per mezzo dell’allenamento con i pesi per la forza e la tonicità, dello stretching per la flessibilità muscolare e la mobilità articolare, della corsa per la resistenza e l’efficienza cardiovascolare e respiratoria.

Uno stile di vita attivo ma non stressante come quello dell’agonista che ricerca la performance; un’attività motoria che ha per obbiettivo l’equilibrio psicofisico, un’alimentazione sana ed equilibrata.

La Federazione Italiana Pesistica (FIPE-CONI) definisce la Cultura Fisica: la pratica scientifica e programmata di esercizi di ginnastica con i pesi (o con attrezzature e macchine), atta a sollecitare lo sviluppo della forza e della massa muscolare e a migliorare la condizione fisica generale.
Rispetto allo scopo finale degli allenamenti, possiamo classificare la cultura fisica come:
– BODY BUILDING: lo scopo è quello di ottenere il massimo e più armonico sviluppo muscolare, in una condizione di equilibrio tra articolazioni, postura, ed estetica.

– FITNESS: nato per il benessere e la forma fisica, racchiude la volontà di seguire uno stile di vita che aiuti l’organismo a stare in movimento e a seguire dei regimi alimentari salutari.

Tuttavia secondo i discorsi fatti sin ora troviamo riduttivo utilizzare il termine Cultura Fisica associandolo solamente alla “ginnastica con i pesi”; sarebbe più corretto dire che quest’ultima è un aspetto di un insieme di pratiche e metodologie: ginnastica con i pesi e a corpo libero, corsa, stretching, alimentazione, esercizi di respirazione, ecc.